Secondi

Cardi profumati

Preparazione:

Pulire bene un cardo sfilettandolo con cura e immergendo subito le parti pulite, e tagliate in piccoli pezzi,  in acqua con limone (che ne preserva il colore bianco e protegge le mani da possibili inscurimenti). Metterlo poi in acqua bollente, salata,  per 25-30 minuti e scolare. Passarlo in una bella e larga padella dove lo accoglie il trito di un cipollotto appena soffritto. Far insaporire e versare vino bianco e far sfumare. Aggiungere sale, timo (abbondante) , cannella (con cautela) e brodo tanto quanto è necessario per continuare la cottura per un’ora circa. Coprire perché non evapori e si salvi del guazzetto (che sarebbe ancor più buono con aggiunta di pomodoro ma … il medioevo non lo prevede!). Servire con parmigiano grattugiato al momento.

Un po' di storia
Benefico per il fegato, ma non solo, servito con formaggio parmigiano a fine pasto, cioè alla “settima vivanda” di un banchetto ( caratterizzata da frutta, verdure e formaggi) il cardo inizia ad essere cucinato verso il ‘500.