Secondi

Limonia

Ingredienti:

-1 pollo tagliato a pezzetti piccoli
-60 gr. di lardo (meglio: olio)
-2 cipolle
-150 gr. di mandorle e latte di mandorle (50 ml. circa)
-½ litro di brodo di carne
-spezie(chiodi di garofano, noce moscata, zenzero)1 cucchiaino
-succo di  1 limone

Preparazione:

“Per fare limonia” soffriggere dolcemente il pollo nel lardo( o nell’olio) con le cipolle tritate finemente fino a far dorare il tutto. Salare e aggiungere le mandorle tritate grossolanamente, le spezie (seguire il proprio olfatto senza paura) e il latte di mandorla e portare il tutto ad ebollizione. Poi abbassare la fiamma e cuocere a fuoco basso per 30-40 minuti. Quando sarà ora di servire aggiungere il succo del limone (che toglie il sapore del grasso), dare nuovo bollore e infine servire.Pur ben dorato, il pollo sarà circondato da una salsina liquida e densa dove le mandorle  tritate e il limone concederanno il loro piacevole gusto. La consistenza di essa dipenderà dalle quantità di latte versato e dai gusti.

Un po' di storia
Tutti i trattati italiani medievali e rinascimentali presentano diverse ricette chiamate limonia, più o meno semplici a seconda dell’aggiunta di ingredienti. Composizioni chiamate laymuwiya compaiono in testi arabi almeno dal tredicesimo secolo e anch’esse possono essere molto semplici o complesse ma tutte in generale prevedono la carne di pollo, le mandorle e, naturalmente, il succo di limone. La salsa, dal gusto acido o agrodolce se dolcificata con miele o zucchero, veniva servita per accompagnare sia carne che pesce, come è attestato, tra tanti esempi possibili, dal pranzo tenutosi a Milano nel 1368 in occasione del matrimonio di Violante Visconti e Lionetto d’Anversa, duca di Clarence: al settimo servizio furono portati “caponi & carne in limonia, con pesce in limonia”. La ricetta è tratta da O. Redon, F. Sabban e S. Serventi , A tavola nel Medieoevo.