
Risotto all’isolana
30 Aprile 2015
Ingredienti (per 4 persone):
– 400 gr. di riso Vialone Nano Veronese.
– 0,8 litri di ottimo brodo.
– 80 gr. di vitello magro.
– 80 gr. di lombata di maiale
– 60 gr. di burro.
– 60 gr. di formaggio grana.
– pepe, sale, cannella e rosmarino q.b.
Preparazione:
Tagliare la carne a dadini, condire con sale e pepe macinato fresco, lasciar riposare per un’ora.
Fondere il burro, mettere un rametto di rosmarino e rosolare bene la carne. Cuocere a fuoco lento fino alla completa cottura della carne e poi togliere il rosmarino.
Far bollire il brodo, aggiungere il riso e cuocere per 17-18 minuti a fuoco lento facendo assorbire il liquido al riso.
Condire quindi il riso con il condimento fatto in precedenza. Completare il risotto all’isolana con il formaggio profumato alla cannella
Un po' di storia
Il riso ….. nel mondo romano non era ritenuto un cereale adatto all’alimentazione umana ma un prodotto medicamentoso che, sotto forma di decotto, veniva prescritto dai medici ai pazienti più ricchi per curare le malattie del corpo, come ricordato da Orazio. Dopo il 1000 d.C. La conquista araba delle terre del Mediterraneo occidentale favorì la diffusione della coltivazione del riso sia per soddisfare le esigenze degli stessi arabi, sia perchè il riso cominciava ad entrare nelle abitudini alimentari dei popoli conquistati.
Il riso in Italia era considerato una spezia ed era venduto per scopi terapeutici ma qualche traccia della presenza del riso in Italia si trova già in documenti del 1390. Non è chiaro a chi si deve l’introduzione di questo cereale nella penisola. Nel 1468 fu inaugurata la prima risaia e il primo documento che dimostra la coltivazione del riso in Italia risale al 1475 ed è una lettera di Galeazzo Maria Sforza, il quale prometteva di inviare dodici sacchi di riso al Duca di Ferrara. Con l’avvio della coltivazione in Lombardia il riso, da prodotto di uso esclusivo degli speziali, divenne un elemento dell’alimentazione dei Lombardi….
Il riso in Italia era considerato una spezia ed era venduto per scopi terapeutici ma qualche traccia della presenza del riso in Italia si trova già in documenti del 1390. Non è chiaro a chi si deve l’introduzione di questo cereale nella penisola. Nel 1468 fu inaugurata la prima risaia e il primo documento che dimostra la coltivazione del riso in Italia risale al 1475 ed è una lettera di Galeazzo Maria Sforza, il quale prometteva di inviare dodici sacchi di riso al Duca di Ferrara. Con l’avvio della coltivazione in Lombardia il riso, da prodotto di uso esclusivo degli speziali, divenne un elemento dell’alimentazione dei Lombardi….

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